i fatti di Cava
Il centro storico di Cava indietro nel tempo, c'è la “Settimana rinascimentale”

Viaggio nel tempo: Rievocazione storica "La Città de la Cava nel 1460"; Le nozze di Florinella, Qintana metelliana, partite a scacchi in costume, cortili in mostra, vetrine d'arte, la Disfida dei trombonieri, il Palio degli sbandieratori. Per una settimana, dal 7 al 15 luglio 2012, Cava de'Tirreni torna ai fasti del Rinascimento nel palcoscenico naturale dei centro storico cittadino. Strade, piazze, corti dei palazzi storici, negozi e siti storici della città trasformati per celebrare il Rinascimento, uno dei periodi storici più importanti delta storia cittadina. Sfilate di figuranti in costumi rinascimentali, musicisti, sbandieratori e trombonieri, dal mattino alla tarda serata, intrattenimenti organizzati con cadenza oraria animeranno la città, insieme a piccole botteghe storiche di antichi mestieri, banchetti per degustare e riscoprire i sapori della cultura rinascimentale. Gli animatori in costume coinvolgono chiunque si trovi a passare per il borgo in un percorso emozionante, i visitatori, trasformati in viaggiatori nel tempo.
A tale scopo - si legge nella delibera di giunta del Comune di Cava - sarà necessario un grande impegno di riallestimento e riconversione dell'area dedicata dei Giardini del complesso di san Giovanni al corso Umberto 1, con un palco appositamente costruito ed installato, aree verdi e attrezzature per la fruizione di un vasto pubblico (saranno possibili oltre trecento posti a sedere, con tutte le infrastrutture necessarie di impianti audio, luci, sicurezza, servizi igienici, servizi di gestione dell'area durante l’intero periodo estivo e per tutti gli eventi ivi allocati. Tali attività saranno assicurate dal settore tecnico competente.

Le manifestazioni in programma per la Settimana sono:

La Disfida dei trombonieri (domenica 8 luglio)
La Disfida dei trombonieri, simbolo della storia cittadina, coinvolge tutta la città, ogni anno nei primi di luglio, nella rievocazione, in costumi d'epoca, della difesa della libertà demaniale: la vittoriosa battaglia di Sarno dei 7 luglio 2460. Simbolo delle guarentigie concesse alta Città dal re Ferrante, la pergamena bianca viene ogni anno simbolicamente messa in palio e vinta da uno degli otto gruppi di trombonieri che si smino, dopo un corteo che si snoda dal centro storico della città, accompagnati da abilissimi sbandieratori (tra i più noti ed esperti dei mondo), nel campo di gara: Io stadio comunale.

Partite a scacchi in costume (9 luglio)
Messa in scena di una partita a scacchi con pezzi viventi, in abiti d'epoca, gioco reale, ma anche rievocazione della civiltà culturale della città con tutto il suo mondo di leggende e di tradizioni.

Quintana metelliana (12 luglio)
Esibizione equestre con cavalieri e amazzoni, giostre medievali con antichi costumi dell'epoca, volteggi di bandiere degli sbandieratori delle cinque contrade cittadine, in collaborazione con l'associazione "Cavalieri Città Regia".

Il Palio degli sbandieratori (13 luglio)
li Palio consisterà in una gara tra gli sbandieratori per valorizzare la particolare arte della bandiera, sotto il vigile e severo occhio di esperti nell'arte della bandiera. I giovani atleti si cimenteranno in esercizi di figure particolarmente spettacolari, per aggiudicarsi 'il palio", ed i premi per coreografia e musica.

Le Nozze di Florinella (14 luglio)
Rievocazione storica di un matrimonio civile e religioso tra Risoctulo e Florinella, cittadini cavesi del 1400, con allestimenti scenici dell'epoca e degustazione di piatti tipici del periodo. Ricerca storica delle radici culturali e degli aspetti giuridici della vita medievale.

Rievocazione storica "La Città de la Cava nel 1460" (15 luglio)
"Era il 7 luglio 1460 quando il Re Ferrante I d'Aragona, che all'epoca regnava sui territori di Napoli, nel corso di una battaglia in località Foce (nei pressi di Sarno, per una errata manovra fu accerchiato dagli Angioini. il re aragonese fu salvato dall'intervento di genti d'arme della città di Cava capeggiati dai capitano Giosuè e Marino Longo: i cavesi, giunti alla foce del Sarno, discesero dal Monte ed attaccarono gli angioini che, sorpresi, furono costretti ad arretrare, concedendo al re Ferrante la possibilità di aprirsi una via di fuga verso Noia e quindi Napoli. Il 4 settembre 1460 il sindaco della città, Onofrio Scannapieco, chiamato dal re Ferrante alla corte di Napoli, ebbe in dono, quale segno di gratitudine, una pergamena in bianco: con essa l'Università de la Cava avrebbe potuto richieder ogni genere di concessione sovrana. Poiché nulla venne richiesto, il 22 settembre 1460 il Re, "motu proprio" concesse alla città di Cava de'Tirreni il titolo di fedelissima e al popolo cavajuolo cospicue guarentigie.

Cortili in mostra
Le corti dei Palazzi storici (se ne contano oltre 25) del centro rinascimentale, animati da gruppi folcloristici con piccoli spettacoli a tema, con mostra di foto antiche, monili e utensili medievali oltre i meravigliosi costumi e armi dell'epoca medievale, degustazioni tipiche.

Vetrine d'arte
Con il contributo delle associazioni di categoria e del Centro commerciale naturale, diventa un museo "en plein air” in cui ciascun negozio o bottega offre letture e rappresentazioni delta storia rinascimentale cittadina, con un percorso a tema che integra e completa le mostre delle corti.

«La settimana rinascimentale costituisce una novità importante per la città di Cava. Innanzitutto mette insieme una serie di manifestazioni, spettacoli, rievocazioni, frutto della tradizione e della ricerca storica, che nel corso degli anni - ha ricordato il sindaco di Cava de’Tirreni Marco Galdi, nella conferenza di presentazione del 4 luglio - hanno già fatto conoscere all’esterno la storia di Cava ma che l’amministrazione comunale quest’anno ha inteso concentrare in una sola settimana per costruire un importante attrattore turistico, affiancandogli una forte azione sinergica di marketing. Si è puntato su uno dei periodi più esaltanti e floridi della storia metelliana, il Rinascimento, attraverso la presentazione di una nuova collana di studi storici cittadini, convegni, incontri tematici, e la proposizione di tutti quegli eventi spettacolari che le tante associazioni storico-folkloristiche organizzano da anni, in uno sforzo corale di valorizzazione delle nostre potenzialità. Un'esperienza inedita per Cava, che potrebbe lasciare un segno molto positivo».
Il programma 
Foto Settimana rinascimentale e Disfida dei trombonieri 2012 
Disfida 2011

 
1. Fausto
Se andiamo indietro nel tempo facciamo una proposta intelligente alla macchina del tempo: riportiamo il professor Abbro in vita.
19/06/2012 23:56    
2. Junglecava
Finalmente una cosa seria e sembra organizzata decentemente... Se si riesce finalmente ad organizzare tutti questi bellissimi eventi, sotto un'unica regia, ma lasciando ad ognuno le proprie prerogative, sarà la volta buona che potremmo proporre un serio pacchetto di iniziative da poter vendere sul mercato turistico ed attrarre visitatori.
20/06/2012 00:49    
3. Totonno
Vedo con piacere che finalmente per la descrizione dellaBattaglia di Sarno incomunciate a far riferimento alla ricerca storica di Massimo Buchicchio. E ricordatevi che la battaglia fu utilizzato lo schioppo e le picche. Le spade e gli scudi nel corpo a corpo non centrano niete. Nel 1460 si è alla fine del medio evo e agli inizi dell'era moderna.
20/06/2012 03:01    
4. LeoneFiero
Finalmente!!!!
20/06/2012 07:36    
5. Totonno
Caro Leone, per saperne la vera storia della Battaglia di Sarno che nessuno dei pseudo-storici cavesi conosce, fai come me comprati all'edicola giù a S. Francesco il libro di Buchicchio. Nota bene tutto quello che è scritto è documentato da documenti che si trovano presso l'archivio di Stato di Milano e Archivio Vaticano. Tutto quello che dicono altri sono solo frottole.
21/06/2012 00:20    
6. adelaide
Io il libro l'ho acquistato su internet. il titolo è La guerra tra Aragonesi e Angioini nel regno di Napoli. La battaglia di Sarno. costa 15 euro ma ne vale la pena. Mi hanno colpito molto le foto a colori di alcuni documenti che sono presso l'archivio di Stato di Milano. La lettera del re Ferrante scritta subito dopo la battaglia lo stesso giorno a Francesco Sforza che con semplicità diceva che a Sarno non era successo niente e che per il suo esercito, nessun morto, tutto a posto tranne che per il suo capitano Orsini ferito alla faccia. Aspettiamo a vedere cosa faranno e diranno allo stadio Simonetta lamberti.
21/06/2012 05:57    
7. SAL
TOTONNO vedo che sei competente di storia cavese ,molto ma molto di più di qualcun altro che sclera per radio e televisione da "provato" giornalista, mi puoi dire qualcosa dell'antica e forse unica eccellenza cavese, la concessione fatta SOLO agli abitanti DE LA CAVA di praticare il mercimonio ? mi piacerebbe conoscere il tuo parere sull'argomento dai più "snobbato" o sconosciuto e dal quale secondo me potremmo "tirarne" fuori qualcosa di UNICO.Grazie per la chicca,andrò presto da: pascale tricolore, a comprare il libro.
21/06/2012 07:59    
8. Gianluca Cicco
Caro Sal nell'ambito del programma della Settimana terrò una conferenza su Cava nel Rinascimento l'11 pom alle 18.00 e in un altro giorno il prof. Francesco Senatore presenterà un suo nuovo libro sulla Pergamena bianca. Non conosco le ricerche di Buchicchio, ma mi fido di Senatore che è storico di professione e che cura l'edizione critica dei dispacci sforzeschi. Quest'anno, chi vorrà, potrà conoscere la vera storia di Cava nelle vicende del 1460 e degli anni successivi. Nei prossimi giorni verrà diramato il programma cartaceo e sul web.
21/06/2012 09:36    
9. sal
grazie per l'invito, spero di esserci anche se l'orario.....Il sig.Buchiccio neanche io lo conosco personalmente ma ho letto da qualche parte, di una Sua ricerca o importante ritrovamento e, di sicuro, è un competente di storia cavese . Io credo, permettimi un quest'altro suggerimento , che sarebbe interessante proporre al Sindaco, la costituzione un comitato permanente di storici cavesi che potrebbero,ognuno per le sue conoscenze e competenze sia professionali o semplicemente amatoriali, dare un contributo ad elevare la conoscenza non solo ai cavesi, delle radici e della storia della ns.amata Città. Comunque l'invito da parte mia a "totonno" ma che ho esteso anche a te e allo stesso Sindaco, è su di un argomento ed un periodo specifico, che parte molto prima del 1460; mi rendo conto dello sforzo che ci vorrebbe ma se parliamo di ....RADICI !. Un'ultima cosa, ma dove si terrà ? un CARO saluto a te ed a Gaytano, compagno di ......camerata. ahahah !!!!
21/06/2012 23:59    
10. Massimo Buchicchio
Dott. Cicco e Sig. Sal, non mi conoscete probabilmente per la vostra giovane età. Ma presuntuosamente credo di essere abbastanza conosciuto tra i sessantenni della città per i miei trascorsi impegni nel Comitato Monte Castello, nell'Azienda di Soggiorno, politici e sportivi. Da ultimo per aver contribuito al rinvenimento ed alla restituzione alla Bibblioteca Comunale di Cava del documento di Pilippo II trafugato anni fa. Sono semplicemente un appassionato studioso di storia che, pur non essendo un professore universitario, sa dove mettere le mani. La stesura del mio libro "La guerra tra Aragonesi e Angioini nel regno di Napoli, la battaglia di Sarno" è accurata e dettagliata. La documentazione da me consultata per la stesura del libro, di cui custodisco copie digitali, è presso l'Archivio di Stato di Milano dove è classificata: Carteggio sforzesco - potenze estere - Napoli; Carteggio sforzesco - registri delle missive. Trattasi quindi dello stesso materiale di cui il prof. Francesco Senatore è ritenuto tra i più grandi studiosi. Ho avuto modo di conoscere il prof. Francesco Senatore, che stimo molto, a cui ho omaggiato a suo tempo una copia del mio libro. La nuova opera del prof. Francesco contribuirà senz'altro ad arricchire le nostre conoscenze sulla storia della città di Cava, periodo aragonese. Sarò lieto se qualcuno vorrà invitarmi quale semplice uditore alle sopra esposte manifestazioni con il prof. Senatore. Le anticipo poi di aver già pubblicato nel 2011 ma non ancora presentato (per motivi di salute) alla stampa ed al pubblico un nuovo libro : "Reverendissimi in Christo Patres et Domini Cardinali commendatari de la abbazia de la Sanctissima Trinità et Episcopi de la cità de La Cava". Con tale libro completo il mio studio politico, guerriero, economico e religioso relativo al periodo aragonese della nostra città. Non riporto qui le fonti e la bibliografia perchè sono n. 64 ma, Vi confermo che sono tutte attendibilissime. A breve la mia ultima opera verrà resa pubblica e sara possibile verificare quanto da me asserito. Cordiali saluti Massimo Buchicchio
25/06/2012 03:17    
11. @massimo
Caro Massimo il dott.Cicco in un altro articolo come commento ad un attacco personale,a suo dire, ricevuto ha pubblicato il suo curriculum lungo trenta metri spacciandosi per studioso non so di cosa.La sua onestà nel dire che non ti conosce dimostra però la vacuità del suo curriculum,perchè voler trattare su argomenti di cui il tuo libro ha ampiamente edotto e resa chiara la storia di quel periodo significa essere presuntuosi e scarsamente informati.Tanto ti dovevo per la tua preparazione.
25/06/2012 04:54    
12. Lucilla
Aspetto di sentire cosa dirà il Professore Senatore sulla pergamena bianca. Anni fa Senatore ne ha messo in discussione la veridicità. Buchicchio invece è un sostenitore della storiografia pseudo ufficiale e tradizionale. Speriamo che il professore ha trovato documenti che gli hanno fatto cambiare idea altrimenti ....... addio Buchicchio e le rievocazioni storiche folclorisitche a Cava.
25/06/2012 05:08    
13. Marco
E Livio Trapanese che dice sulla BATTAGLIA DI SARNO e sulla PERGAMENA BIANCA?
25/06/2012 05:20    
14. Totonno
A Sal a meno che non vogliami utilizzare gli scopiazzatori e i capi dei trombonieri (questi si che sono tutti professori), dovre prendiamo gli storici di Cava per fare un comitato permanente? Oltre i citati io conosco solo Salvatore Milano meritevole di essere chiamato storico.
25/06/2012 05:31    
15. bianca
http://www.fedoa.unina.it/8500/2/Senatore%2C_Cava_e_Sarno_1998.pdf leggete e riflettete
25/06/2012 07:13    
16. Gianluca Cicco
Sig. Buchicchio, le sue ricerche sono encomiabili e lodevoli. Niente da eccepire. Ma sappiamo bene entrambi che i lavori di Senatore sul tema sono precedenti e, a parer mio, più che affidabili. Tutto qua, solo per amore di verità. In ogni caso l'importante non è certo la competizione tra storici, ma il tentativo di mettere ordine nella storiografia cittadina.
25/06/2012 07:33    
17. Gianluca Cicco
X Lucilla: Senatore non hai avuto dubbi sull'autenticità della pergamena, ma sul fatto che sia legata al salvataggio di re Ferrante nella battaglia di Sarno. Lui sostiene piuttosto che sia stata elargita dopo la resistenza cavese ad un assedio angioino di poco successivo, e le fonti che cita mi convincono, insieme al suo ragionamento. Ma molto altro i cavesi non sanno di quel periodo...
25/06/2012 07:42    
18. sal
per totonno: la mia proposta ritengo non sia irrealizzabile. Se solo riuscissimo a far incontrare gli autorevoli studiosi intervenuti e, qui citati,compreso il tuo sig.Milano che conosco anche se non direttamente, il comitato è già BELLO e FATTO. Volevo con l'occasione segnalare a te, chiedendone conferma all'amico Gianluca,che leggendo il Suo immenso curricula ho notato che a Cava l'8 luglio 2010 presso il comune è già stata istituita una COMMISSIONE CONSULTIVA per la cultura e turismo. ALLORA ? perchè non invitiamo a farne parte, TUTTI questi cittadini studiosi che amano la Città De La Cava ? .....così è SCOPRIRE e VALORIZZARE le RADICI di un TERRITORIO !!!!un saluto a tutti, sperando che venga colto l'appello.Sal
25/06/2012 08:59    
19. gill
a guardare tutto il programma altro che settimana rinascimentale ............e la settima del di tutto di piu'................meglio presentarla cosi' e' piu' onesto manca solo u pal i sapone.............
25/06/2012 11:24    
20. era ora
era ora!.. nel terzo millennio quasi nell'era della scoperta di un altro o di altri pianeti abitati.. siamo ancora a livello locale ai primordi della storia e non sappiamo nulla di preciso o conosciamo pochissimo prima del 1011!.... ed anche nei secoli successivi!.. la Storia locale, tante Storie locali, fanno la Storia del Mondo!.. Chiunque è a conoscenza di fatti o in possesso di documenti è indispensabile per la conoscenza della Storia!..
25/06/2012 11:45    
21. Massimo Buchicchio
In Risposta al dott. Gianluca Cicco ed alla Sig.ra Bianca. Credo che sia giusto sgombrare il campo da spiacevoli equivoci, ripeto:sono un grande estimatore del prof. Francesco Senatore. Non ho mai pensato minimamente di pormi in competizione con il professore Francesco che, nato nel 1966, aveva appena sei anni quando io sono venuto a conoscenza della esistenza dei documenti del Carteggio Sforzesco. Nel 1972, mentre effettuavo una ricerca nella Biblioteca Comunale di Cava, consultai per la prima volta un volume dell’Archivio Storico per le Province Napoletane edito da La Società Napoletana di Storia Patria, con sede in Napoli nel Castel Nuovo (maschio Angioino), che è, tra le società storiche nazionali, una delle più importanti sia per l'antichità delle sue origini, sia per la ricchezza del patrimonio librario che custodisce, sia per la vitalità delle sue iniziative scientifico – editoriali. E così, mi trovai tra le mani gli studi del famosissimo Prof. Emilio Nunziante “I primi anni di Ferdinando d’Aragona e l’invasione di Giovanni d’Angiò.” A questo punto è giusto portare a conoscenza dei lettori che, a fine ottocento, il prof. Emilio Nunziante fu il primo studioso dei carteggi sforzeschi. “Si tratta del periodo ricostruito da Emilio Nunziante in un suo famoso e ampio lavoro, comparso tra il 1892 e il ’98 sull’ “Archivio Storico delle Province Napoletane”. Nunziante utilizzò, con abbondanti citazioni, proprio i carteggi diplomatici sforzeschi, da cui trasse tutte le informazioni necessarie per ripercorrere le vicende politiche del regno in quegli anni. I documenti milanesi di quel periodo sono dunque ben noti, ma sempre e solo attraverso le citazioni di Nunziante. ...” - Prof. Mario del Treppo, prefazione “Dispacci sforzeschi da Napoli”- vol. I: 1444-2 luglio 1458. A cura di Francesco Senatore, Editore Carlone, Salerno 1997. Ciò premesso, Sig.ra Bianca, Vi riferisco di conoscere molto bene anche il documento del prof. Senatore segnalatomi: “Cava e la battaglia di Sarno. Un episodio di mitologia cittadina.” Vi riferisco altresì che, prima della definitiva stesura del mio libro sulla battaglia di Sarno, ho sentito la necessità di vagliare l’evento storico, dell’intervento dei cavesi nella battaglia di Sarno, usando lo stesso criterio di ricerca utilizzato dal professore Senatore. Ho letto ed esaminato con accuratezza proprio i documenti, i fatti e le circostanze citate dal Prof. Senatore a sostegno della sua posizione e sono giunto ad una conclusione diametralmente opposta alla sua. Ritengo che la battaglia di Sarno del 7 luglio 1460 E’ un episodio di STORIA CAVESE e tale resta per me fino a quando non verranno prodotte altre prove contrarie inconfutabili. Le mie tesi, che ho anche succintamente illustrato proprio al Prof. Senatore in un caldo pomeriggio di luglio mentre consumavamo un bevanda davanti ad un bar del centro, sono state poi da me raccolte in un file denominato: Un episodio di storia cavese: La Battaglia di Sarno del 7 luglio 1460. Ho preferito però di non divulgare mai il contenuto di questo file proprio per evitare che fosse male inteso o peggio ancora utilizzato per una sterile polemica. In un contesto sereno e qualificato sono però disposto ad illustrare le mie tesi. Nel caso fossi autorevolmente smentito, la mia onestà intellettuale mi imporrà di riconoscere di essere nel torto. Cordialmente Massimo Buchicchio.
25/06/2012 13:53    
22. Antonio
tutta fuffa ideologica. Utile solo a far strombazzare tromboni pistoni e fanfare. La storia cavese e' fatta di ben altri episodi, sia storicamente piu' importanti, sia culturalmente che socialmente piu' rilevanti. Ad esempio, la formazione della borghesia cavese nel medioevo e poi nel rinascimento, legata al commercio e alle maestranze, aveva portato nel 1507, all'assalto dell'Abbazia e al suo saccheggio da parte di 2000 cavajuoli. Questo costo' alla citta' la scomunica da parte di Giulio II. E' un fatto importantissimo perche' separera' definitivamente i destini dell'abdazzia dalla citta'. Maturando la borghesia cittadina stessa, ponendola al pari di molte altre borghesie nascenti in europa, come quella olandese. Ma qua' si preferisce la pergamena o il cannuolo. Senza dare poi nemmeno una lettura che sia concretamente e materialisticamente piu' pregnante. Dilettatevi
25/06/2012 23:06    
23. sal
il commento precedente suggerisce un argomento che secondo il mio modesto parere, dovrebbe essere particolarmente attenzionato più dei fatti di folklore:la borghesia cavese legata al commercio.Io lo riterrei di ricercare questo binomiopartendo anche prima del periodo dell'insurrezione contro il Monastero. Una ricerca competente in tal senso potrebbe far emergere delle pecularietà ed eccezionalità della nostra economia cittadina legata da sempre appunto al COMMERCIO. Invito quindi ancora una volta l'amico e studioso Gianluca, a farsi promotore di un incontro ed eventualmente ad un coinvolgimento in questa Commissione Consultiva, degli autoroveli appassionati e studiosi che stanno o che interverranno su questo blog. Un' iniziativa del genere sarebbe davvero interessante e utile alla Città .
26/06/2012 00:33    
24. studioso
L'amico e studioso Gianluca già ha una posizione e cioè quella di dar ragione al suo amico e studioso Francesco Senatore; il resto non conta. Sarebbe stato più bello ed interessante invece l'esposizione delle conclusioni opposte del Senatore e del Buchicchio, ma d'altronde quest'ultimo non era nemmeno conosciuto e il commento 16 è talmente arrogante e spocchioso da finire nella scostumatezza...
26/06/2012 02:00    
25. Confronto
Vista l'evidente compentenza ed appurata la profonda passione per l'argomento del Sig. Buchicchio, un confronto tra gli accademici e l'appassionato studioso sarebbe opportuno e diventerebbe un momento di crescita per tutti i Cavesi che da sempre si dilettano con storia del nostro popolo e della nostra città. Un momento culturale sereno che dovrebbe però svolgersi in una sede ufficiale con la possibilità di ascolto delle persone interessate ad sentire le varie tesi. ...Nel caso, teneteci aggiornati con un eventuale comunicato. Grazie mille.
26/06/2012 03:38    
26. Lonia
La mia recessione sul più volte citato libro del sig. Buchicchio: Ricostruzione attenta, precisa, supportata da una ricerca approfondita e dallo studio critico di fonti storiche e archivistiche. Un lavoro scientifico in uno stile che lascia trapelare la profonda passione dell’autore per le vicende della storia moderna e che unisce al rigore dello studio storico la capacita’ di suscitare interesse e attenzione da parte del lettore.
26/06/2012 06:53    
27. SAL
wabbè "studioso" se cominciamo così non si va da nessuna parte; e dai, uno sforzo anche da parte tua, non essere spigoloso se non altro per il BENE della Città ....cmq non è vero che il sig.Buchicchio non era conosciuto, io sapevo della Sua bravura ,come di tanti altri appassionati che hanno scritto, e scrivono, della storia di Cava .Se davvero vogliamo creare qualcosa di buono, bisogna mettere da parte i personalismi qui non abbiamo bisogno di ETOILE.
26/06/2012 08:10    
28. @federico
Aiutatemi a capire "Bianca"(15). Senatore non ritiene veritiero l'intervento decisivo dei cavoti nella battaglia di Sarno in favore del RE sulla scorta di un suo convincimento che nasce dalla lettura e la interpretazione di alcuni documenti. Quindi non ci troviamo davanti a delle assolute certezze ma difronte ad una serie di documenti che possono essere letti ed interpretati in tanti modi. E' così? Se è così resta ancora attendibile la storia raccontataci da Agnello Polverino e Adinolfi sulla battaglia di Sarno. E se è così, con tanti storici cavesi in circolazione, abbiamo dovuto aspettare 17 anni per avere il coraggio di contrastare le tesi di Senatore. Sig. Buchicchio grazie al vostro coraggio ma potevate darvi una mossa prima.
26/06/2012 12:40    
29. Totonno
Rete!!!!! 1 a 0. I pro sarnesi passano in vantaggio al 15 (post) grazie ad un errore difensivo di Bianca. Abbiamo letto l'opuscolo Cava e la battaglia di Sarno. Un episodio di mitologia cittadina del Senatore. Abbiamo scoperto che i documenti a sostegno del ragionamento di Senatore sono pubblicati anche nel libro di Buchicchio. Tali documenti. una volta letti, non dicono niente di compromettente per la storia di Cava. Ritengo che questi documenti sono stati liberamente interpretati dal Professore Senatore senza alcun rigore scentifico per sostenere la prorpia tesi anti-sarnese.
26/06/2012 23:20    
30. Gianluca Cicco
x il num. 24: evitiamo di fare politica almeno sulla storia, grazie. Per il resto, invito tutti ad avere rispetto per chi fa ricerche storiche per professione, con tutti gli strumenti che servono (non parlo di me) ed accolgo l'interessante spunto di Sal, mi farò promotore di un incontro di studi a Palazzo di Città con Senatore, Buchicchio, Foscari, Trapanese ed altri per giungere ad un risultato finale condiviso.
27/06/2012 00:00    
31. sal
grazie caro, ero certo che,come un Cavaliere medievale, avresti accolto l'invito. Spero però mi informerai quando avverrà l'evento, se non altro, per averlo stimolato . Un saluto.
27/06/2012 02:57    
32. angelo
Buongiorno a tutti, non credo che si deve organizzare un incontro tra storici e dotti per giungere ad un risultato finale.... Ogni uno ha svolto le proprie ricerche singolarmente, con fonti cognitive diverse, e con spirito diverso.... Sinceramente, essendo appassionato del sito, e trovandomi spesso a leggere i vari articoli, mi sento di affermare che ogni qual volta il Sig. Buchicchio rilasci un intervista e/o articolo, viene puntualmente attaccato.... Scusatemi, ma non sarà mica un astio personale/politico che vi spinge a cio'??? Saluti a tutti.
27/06/2012 04:59    
33. Totonno
X Angelo. Devi però aggiungere che Buchicchio si è sempre difeso bene e a raccolto il favore dei più. Anche in questa occasione la maggioranza è con lui perchè ama Cava. Io sono per l'incontro perchè sono sicuro che Buchicchio ne viene fuori alla grande
27/06/2012 06:25    
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2015-10-30 11:25:54