"Mio padre, il Grand’ Ufficiale Salvatore Fasano, cui è intitolato il Sacrario militare di Cava de’ Tirreni, mi diceva sempre prima della Pasqua: andiamo a salutare i miei ragazzi che hanno speso la vita per la Patria. Ed insieme rendevamo omaggio ai nostri caduti in guerra. Anche io, come lui, voglio salutare quei ragazzi che appartenevano alla nazione intera".
Con queste parole il presidente del comitato per il Sacrario militare di Cava de’ Tirreni Daniele Fasano ha ricordato quanti hanno sacrificato la propria esistenza per la patria. L’occasione è stata la solenne cerimonia eucaristica propedeutica alla Pasqua celebrata dal cappellano del Sacrario di Cava de’ Tirreni don Claudio Mancusi nella
chiesa del Purgatorio di Cava de’ Tirreni.
All’appuntamento hanno partecipato i componenti del comitato per il Sacrario militare e le massime autorità civili e militari del territorio. In particolare erano presenti: il presidente del comitato per il Sacrario militare Daniele Fasano, Roberto Catozzi, il colonnello Carlo De Martino, Luigi Fasano, Vincenzo Lamberti, la madre Anna D’Amato e Roberto Randino, il fratello del caporal maggiore Massimiliano Randino che fu ucciso nell’inferno di Kabul, una rappresentanza del Reggimento Cavalleggeri Guide di Salerno, della Guardia di finanza, della Polizia locale, del Battaglione Trasmissioni Vulture, dei Carabinieri e del mondo associativo tra cui l’associazione Nazionale della Polizia di Stato. Intensa la commozione quando si è ricordata anche la riapposizione della targa in memoria di Massimiliano Randino scoperta dalla madre Anna D'Amato e dal sindaco Vincenzo Servalli all'inizio della strada di collegamento tra Cava de' Tirreni e Nocera Superiore.
“Sono felice del riposizionamento della targa - ha aggiunto Daniele Fasano –. In qualità di presidente della commissione toponomastica ho pensato a ripristinarla”. “Rammentiamo l’intrepido sacrificio di quei uomini cui va la gratitudine per aver immolato la loro esistenza nell’adempimento del proprio dovere – ha aggiunto Don Claudio Mancusi –. Durante la mia recente missione in Libano abbiamo ricordato il sacrificio di Massimiliano Randino e di tutti i caduti in guerra. Il comitato per il Sacrario militare celebra la passione per la verità di quanti hanno sacrificato la vita per il bene comune”. Infine un ringraziamento da parte del presidente del comitato Daniele Fasano: “Ringrazio don Claudio, tutte le forze dell’ordine, i componenti del comitato per il Sacrario militare e tutte le associazioni che ci sono sempre vicine per l’immenso supporto che ci donano”.
L’addetto stampa
Lara Adinolfi