Viaggio tra le eccellenze e le good news
Intervista a Luigi Ferrarese, presidente dell’associazione “Mani Amiche”

Nella vallata metelliana c’è un luogo in cui si incontrano solidarietà ed impegno sociale. È la culla della gratuità e della dedizione agli altri, dove ‘Mani Amiche’ sorreggono chi ne ha bisogno senza chiedere nulla in cambio.
Come nacque nel 1992 l’associazione onlus ‘Mani Amiche’?
«I soci fondatori tra cui Tommaso Avallone, Giacchino Senatore, Felice Scermino, Giuseppe Raimondi ed il professor Cosenza - rivela il neopresidente Luigi Ferrarese alla guida di ‘Mani Amiche’ da novembre 2011- fondarono quest’associazione per rispondere alle esigenze di trasporto degli infermi cavesi che non avevano la possibilità di sostenere le spese di spostamento verso l’ospedale cittadino ed i centri del territorio».
Com’è strutturata?
«C’è l’assemblea dei soci quindi un Consiglio d’amministrazione composto da me, dal vicepresidente Loredana Liguori, dal segretario generale Sergio Scuoppo, dal tesoriere Ugo Mughini e dal dirigente sanitario il dottor Piero Penza. Abbiamo un Collegio dei Revisori presieduto da Cristoforo Senatore ed un Consiglio di disciplina diretto da Lea Rispoli. Siamo iscritti al registro regionale del volontariato ed all’albo comunale delle associazioni».
Mani Amiche è un’associazione ‘non profit’, le cariche sono onorifiche e non è previsto nessun gettone di presenza né rimborso spese per gli amministratori…
«Esattamente. Non esiste un tariffario per i servizi espletati, anzi è severamente vietato agli operatori accettare qualsiasi contributo alla fine di ogni intervento. Viviamo delle offerte spontanee che ci vengono donate. Per finanziarci, oltre al 5 per mille, ci autotassiamo offrendo, oltre al nostro tempo libero, anche una piccola quota mensile per far fronte alle spese correnti. La cittadinanza apprezza tangibilmente il nostro operato». 
Quali servizi offre?
«Trasportiamo, a richiesta, i pazienti all’ospedale ed ai laboratori diagnostici, collaboriamo con l’Avis e con il 118. Effettuiamo un servizio di ‘pronto farmaco’ per consegnare i farmaci direttamente a casa di chi non ha la possibilità di spostarsi per comprarli direttamente. Prestiamo, in comodato gratuito, sedie a rotelle, stampelle, lettini antidecubito, girelli ed ogni sorta di presidi di nostra proprietà. Interveniamo a Cava de’Tirreni, nell’intera provincia e sul territorio nazionale. Proprio ieri abbiamo accompagnato un paziente a Brescia».
Qual è il vostro parco mezzi?
«Siamo dotati di due ambulanze attrezzate con barelle, ventilatore polmonare e defibrillatori acquistati con il contributo dei volontari, degli sponsor e della cittadinanza ed un’auto per la consegna a domicilio dei farmaci, comperata grazie al supporto degli enti pubblici locali».
Quando siete operativi?
«Dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 20, sabato e domenica dalle ore 8 alle ore 21. Ad ogni turno è presente, in loco, il segretario, un equipaggio con il capo autista, un barelliere, un assistente ed un tirocinante».
La sede ubicata a corso Mazzini è di proprietà comunale?
«Beneficiamo dell’ospitalità del Comune e saremo felici di continuare ad avere quest’allocazione». 
L’associazione annovera una novantina di operatori. Come si diventa volontario di ‘Mani Amiche’?
«Frequentando un corso di formazione della durata di due mesi e mezzo in cui i discenti seguono, gratuitamente, le lezioni tenute dal dottor Piero Penza e dai medici specialisti svolgendo poi delle esercitazioni operative. Programmiamo corsi di questo tipo circa 3 volte l’anno al raggiungimento di 15 o 20 iscritti. I nostri operatori sono espressione delle diverse fasce d’età e delle più eterogenee categorie professionali ma sono accomunati da un’unica mission: dedicare gratuitamente il loro tempo agli altri».
‘Mani Amiche’ è una fucina di attività…
«Siamo sempre in azione. Ogni anno organizziamo una tombolata di solidarietà con il prezioso supporto dei commercianti che ci donano circa 150 premi. Siamo aperti al mondo dell’associazionismo. Due volte al mese ospitiamo l’Avis. Il prossimo appuntamento in agenda è fissato per domenica 26 febbraio quando, con le attrezzature della Croce Rossa Italiana, si raccoglierà il sangue dai donatori».
Tra pochi mesi l’associazione compirà 20 anni…
«A maggio festeggeremo questo traguardo con il premio ‘Antonio Lodato’ in memoria del nostro ex presidente, prematuramente scomparso. Ci saranno un concorso letterario ed un convegno sul volontariato».
Foto

Lara Adinolfi
(18/02/2012)

 
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2015-10-30 11:25:54