Celebrata, ieri sera, nel duomo di Cava de’ Tirreni da s.e. monsignor Orazio Soricelli, arcivescovo dell’arcidiocesi di Amalfi/Cava, la messa del 2 novembre alla presenza dei rappresentanti dell’amministrazione comunale e dei componenti del comitato per il Sacrario militare di Cava de’ Tirreni. Alla cerimonia, officiata all’interno della cattedrale di Santa Maria della Visitazione, hanno preso parte, tra gli altri, il vicesindaco Nunzio Senatore, il presidente del comitato per il Sacrario militare di Cava de’ Tirreni Daniele Fasano ed i componenti il sodalizio: il generale Lucio Cesaro, il professor Roberto Catozzi e Roberto Randino, il fratello del caporal maggiore dell’ Esercito Massimiliano Randino, morto in un attentato in Afghanistan nel 2009.
Particolarmente intensa la commozione dei presenti alla celebrazione officiata in suffragio di tutti i defunti e dei Caduti cavesi di tutte le guerre. “Ogni due novembre, come di consuetudine, rendiamo omaggio al Sacrario metelliano – ha sottolineato monsignor Soricelli -. Ed oggi, alla presenza dei componenti del comitato per il Sacrario militare di Cava de’ Tirreni, ci fermiamo per un momento di raccoglimento. Affidiamo i caduti alla bontà di Dio perché li accolga nel Regno della pace.
Ricordiamo quindi, tutti i militari che si sono sacrificati per la patria sapendo di rischiare la loro vita per i valori in cui credono”.
“I valori di fratellanza e generosità veicolati da tanti eroi – ha dichiarato il presidente del comitato per il Sacrario militare, il dottor Daniele Fasano - hanno ispirato, nel corso del tempo, l’esistenza di tanti caduti che, eroicamente, hanno sacrificato la loro vita per la pace e per ciò in cui hanno sempre creduto. Ringrazio s.e. monsignor Orazio Soricelli per averci invitato alla celebrazione serale in duomo e richiamato, alla memoria, con infinito affetto, i caduti cavesi di tutte le guerre”.
Infine, un invito del presidente Daniele Fasano: “Facciamo nostre le parole scolpite nel marmo all’interno del Sacrario di Cava de’ Tirreni in memoria dei caduti “Assetati d’ideale nell’addio, non udiste il nostro gemito ed ora le salme composte nel santissimo tempio dove la forte giovinezza crebbe nella fede. A noi chiedete i suffragi nell’amore alla patria”.
L’addetto stampa
Lara Adinolfi