Perseidi, notte di San Lorenzo e plenilunio all'eremo di San Liberatore nel cielo di agosto
E’ arrivato il mese di agosto, e come tutti gli anni ci prepariamo all’osservazione dello sciame delle Perseidi, residui della disintegrazione progressiva della cometa Swift-Tuttle. Ma prima di parlar delle Perseidi segnalo un appuntamento da non perdere sul nostro territorio: La notte del plenilunio dall’eremo di San Liberatore. Questo importante evento, creato grazie all’associazione Alema di Cava de’ Tirreni, si terrà il giorno 21 agosto a partire dalle 19 presso l’eremo di San Liberatore. Un appuntamento dedicato non solo all’astronomia ma anche alla convivialità per riscoprire uno dei luoghi più affascinanti della nostra città.
In astronomia il plenilunio (o Luna piena) è la fase della Luna durante la quale l'emisfero lunare illuminato dal Sole è interamente visibile dalla Terra. Questo succede perché la posizione del satellite è opposta a quella del Sole rispetto alla Terra. In questo modo la Luna risulta visibile per l'intera notte. Quando la Luna, la Terra e il Sole risultano perfettamente allineati (sulla linea dei nodi) avviene, in concomitanza con la Luna piena, un'eclisse di Luna.
Tornando alle Perseidi spieghiamo un pò in cosa consistono dal punto di vista scientifico: le piccole particelle residuali della cometa Swift-Tuttle, scontrandosi a gran velocità con l’atmosfera terrestre, danno luogo a scie luminose di altissimo effetto. Il nome di “Perseidi” è determinato dalla posizione del radiante, il punto sulla volta celeste dal quale sembrano provenire le meteore, situato nella costellazione del Perseo. La denominazione tradizionale di “Lacrime di San Lorenzo” deriva, invece, dal fatto che nel XIX secolo il massimo della loro frequenza avveniva il 10 agosto, giorno della ricorrenza del santo: ai giorni nostri il massimo si è però spostato in avanti di circa due giorni. Secondo le previsioni più attendibili il periodo di massima attività dello sciame meteorico si verificherà in particolare nella notte tra il 12 e il 13 agosto tra l’una e le 5 del mattino. Quest’anno l’osservazione si presenta particolarmente favorevole poiché durante il periodo di picco la Luna (quasi al primo quarto) sarà già tramontata in prima serata. Vale la pena tenere d’occhio il cielo dal 10 al 15 agosto, periodo in cui il numero delle Perseidi supera quello delle meteore sporadiche. Infatti, specialmente all’aumentare della loro frequenza, sono particolarmente luminose e mostrano un’alta percentuale di persistenza delle scie. In questi ultimi anni la corrente delle Perseidi si è leggermente spostata verso l’orbita della Terra per effetto della perturbazione gravitazionale di Giove, e ciò ha prodotto un aumento generale della frequenza delle meteore rispetto ai tassi di circa 80-90 meteore/ora mediamente rilevati dall’inizio di questo secolo. Come già constatato nel 2012, anche quest’anno le frequenze dovrebbero con molta probabilità essere nella notte del massimo ancora superiori alle 100 meteore/ora. Dunque occhi puntati al cielo…e buona visione! Noi ci ritroviamo a settembre!
Foto | Lo spazio visto da Cava
Domenico Campeglia
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