A Pineta La Serra restaurata la grotta dove Mamma Lucia depose i primi resti di soldati
Cava de’ Tirreni omaggia la sua “figlia” eccellente “Mamma Lucia”, al secolo Maria Lucia Pisapia Apicella: venerdì 7 giugno, alle ore 10.00, in località Pineta La Serra a Cava de’ Tirreni, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della restaurata grotta di Mamma Lucia. La lodevole iniziativa è stata promossa e curata dal Rotary club di Cava de’ Tirreni, con il sostegno morale del Rotary club “gemellato” di Schwerte-Ruhr (Germania).
Su progetto dell’arch. Pio Silvestro, è stata restaurata e recuperata alla fruizione la grotta nella quale Mamma Lucia depose i resti dei primi cadaveri da lei ritrovati di soldati tedeschi morti nel corso del secondo conflitto mondiale. I primi di una lunga lista, che alla fine conterà circa 600 militari ai quali l’eroina metelliana ridiede il nome, restituendoli così alla pietà ed al pianto dei loro familiari in Germania. Un sito finora del tutto abbandonato, che adesso, grazie al progetto rotariano ed alla disponibilità dei proprietari del terreno, è stato ripulito e rimesso a disposizione di quanti vorranno rendere omaggio alla “santa donna” cavese ed alla sua opera altamente meritoria. È stato anche realizzato un cancello per delimitare l’area ed è stata apposta una targa ricordo, scoperta in occasione della cerimonia di venerdì 7 giugno. Un atto d’amore per una “santa donna” che d’amore ne ha regalato tanto a tanti. Nuova lodevole iniziativa del Rotary club di Cava de’ Tirreni, che ha restaurato la grotta dove il 16 luglio 1946 l’eroina cavese Mamma Lucia, al secolo Maria Lucia Pisapia Apicella, depose i resti dei primi 13 cadaveri da lei ritrovati di soldati tedeschi morti nel corso della seconda guerra Mondiale.
Autorità civili, militari e religiose, oltre a numerosi soci rotariani sia locali che tedeschi, hanno assistito alla manifestazione in un clima di grande commozione. Sono intervenuti in particolare: il console generale della Repubblica Federale di Germania a Napoli, Christian Much; il questore di Salerno, Antonio De Iesu; il consigliere regionale, Giovanni Baldi; il sindaco di Cava de’ Tirreni, Marco Galdi; l’arcivescovo di Amalfi-Cava de’ Tirreni, mons. Orazio Soricelli; il governatore del Distretto Rotary 2100, Marcello Fasano; ilpresidente del Rotary club di Schwerte-Ruhr, Berthold Muench; l’assessore comunale alla Cultura e turismo, Teresa Sorrentino.
Presenti anche, tutti accompagnati da una delegazione dei loro “uomini”: Marzia Morricone, vice questore aggiunto del commissariato metelliano di Pubblica sicurezza; il tenente Vincenzo Tatarella, comandante della tenenza locale dell’Arma dei carabinieri; il luogotenente Donato Affinito, comandante della tenenza cavese della Guardia di finanza; il tenente Pino Senatore del Corpo di Polizia locale. In prima fila i familiari di Mamma Lucia, guidati dal figlio Antonio Apicella.
A fare gli onori di casa Emilio Franzesi e Luigi Della Monica, rispettivamente presidente e consigliere del Rotary lub di Cava de’ Tirreni, che hanno fortemente voluto la realizzazione del progetto, spronati anche dal sostegno morale del Rotary club “gemellato” di Schwerte-Ruhr (Germania).
Su progetto dell’arch. Pio Silvestro, è stata dunque restaurata e recuperata alla fruizione la grotta nella quale Mamma Lucia iniziò il suo “pellegrinaggio d’amore e di pietà cristiana” nei confronti di tantissimi soldati tedeschi (alla fine se ne contarono oltre 600) morti durante il secondo conflitto mondiale. Poveri resti che giacevano abbandonati ed ai quali Mamma Lucia, all’invocazione “bell’i mamma”, ridiede il nome, restituendoli alla pietà ed al pianto dei loro familiari. Un’opera altamente meritoria e di ineguagliabile valore umano e sociale, che è valsa a Maria Lucia Pisapia Apicella onorificenze e riconoscimenti soprattutto dalla Germania, ma anche dallo Stato italiano e dalla Santa Sede.
E la “grandezza” dell’eroina cavese è stata sottolineata durante la manifestazione attraverso la lettura di due emozionanti passi tratti dai libri “Mamma Lucia, l’Epopea di una madre” di Raffaele Senatore e “I Morti parlano – Mamma Lucia” di Quirino Santoro. La cerimonia è poi proseguita con lo scoprimento di una targa-ricordo “In memoria di Mamma Lucia – Faro, luce, speranza” e si è chiusa con la benedizione impartita dall’arcivescovo Orazio Soricelli.
«Iniziative come questa contribuiscono a superare gli stereotipi ed a rinsaldare l’amicizia tra Italia e Germania, che va rinnovata generazione dopo generazione», ha dichiarato il console generale tedesco a Napoli, Christian Much. Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente del Rotary club di Schwerte-Ruhr, Berthold Muench: «Lo straordinario amore per il prossimo mostrato da Mamma Lucia e la sua pietà cristiana hanno anticipato lo spirito dell’amicizia italo-tedesca e dell’Europa unita».
«Un sentito ringraziamento al Rotary club per questo atto d’amore verso Mamma Lucia, che rappresenta il personaggio per eccellenza della storia cavese ed il simbolo dello spirito del nostro popolo», hanno dichiarato all’unisono il sindaco Marco Galdi ed il consigliere regionale Giovanni Baldi.
Ancora un’iniziativa di spessore per e sul territorio, dunque, messa a segno dal Rotary club di Cava de’ Tirreni, appena reduce dal progetto “Allarme fumo” e dall’inaugurazione dell’organo della cattedrale di Santa Maria della Visitazione, restaurato grazie all’esclusivo intervento del sodalizio presieduto da Emilio Franzesi, che ha chiosato soddisfatto: «Il servizio è la nostra “mission”. E giornate come questa ci ripagano degli sforzi compiuti, incoraggiandoci a proseguire su questa strada».
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(Ultimo aggiornamento di pubblicazione l'08.06.2013)