Oggi Potere al Popolo organizza azioni in tutta Italia per la salute e la redistribuzione della ricchezza chiedendo una Billionaire tax, una tassa del 10% sull’1% più ricco della popolazione per uscire dalla crisi. Anche la città di Cava de’ Tirreni aderisce all’iniziativa per denunciare l’inaccettabile svuotamento dei servizi e dei reparti dell’ospedale Santa Maria dell’Olmo. “È inconcepibile che in un momento come questo l’unica struttura presente in città venga esautorata di tutte le sue funzioni, con la chiusura dei reparti di terapia intensiva, l’accorpamento di ortopedia e chirurgia, la sospensione delle attività ambulatoriali e della medicina ospedaliera e territoriale – commenta Davide Trezza coordinatore nazionale di Potere al Popolo – Non bastavano i danni causati da anni di gestione irresponsabile del sistema della sanità pubblica, adesso dobbiamo piangere le vittime anche della cattiva gestione dell’emergenza che lasciano interpretare come a monte ci sia solo un progetto nefasto da far venire i brividi sulla pelle”. In città decine di famiglie registrano ritardi sui tamponi, con inefficienze organizzative che hanno portato a perdere in breve tempo il controllo sul tracciamento dei positivi e dei contagi conseguenza di una drammatica incapacità di gestire risorse funzionali a lavorare sul contenimento dei focolai. A ciò si aggiunga la mancata risposta a decine e decine di richieste di visite e terapie da parte di malati non covid destinati ad aggravarsi o comunque a morire di altro. “È fondamentale in questo pericoloso momento favorire e agevolare l’accesso ai tamponi. Chiediamo che la Regione intervenga sull’elevato costo imposto dalle strutture private laddove non è stato previsto alcuno sgravio scoraggiando i controlli – aggiunge Gerardo Lupi Milite coordinatore cittadino Pap Cavca de’ Tirreni - Come Potere al Popolo inoltre, chiediamo al governo nazionale di considerare seriamente la nostra proposta di una possibile patrimoniale, una billionaire tax, anche se al momento il solo accenno ha già generato una polemica senza proporzioni rispetto alla reale incidenza che avrebbe sui patrimoni milionari se davvero venisse approvata. Ed è quanto mai paradossale che nell’attuale gravità in cui versa il Paese, chi possiede milioni di euro se ne risenta”.
Chi ha paura di una patrimoniale? pochi ricchissimi su 60 milioni di persone
In Italia, negli ultimi anni, le disuguaglianze sociali sono esplose: • 10 persone da sole possiedono una ricchezza di 100 miliardi di euro. All’estero ci sono 174,9 miliardi di ricchezza di italiani. L’evasione fiscale delle grandi imprese su IVA e IRPEF è 16 volte superiore a quella delle piccole imprese. I capitali delle grandi imprese vengono contabilizzati nei paradisi fiscali in Lussemburgo, Olanda, Irlanda invece che in Italia. • sono 5 mila i miliardi di ricchezza finanziaria personale (prevista in crescita a 5,6 mila miliardi entro il 2023). I capitali finanziari vengono tassati meno dei lavoratori: i primi dal 12,5 al 23%, i secondi dal 23 al 43%. • la ricchezza del 5% più ricco degli italiani (il 41% della ricchezza nazionale netta) è superiore a quanto detiene l’80% più povero degli italiani.
Billionaire tax: una tassa del 10% sull’1% piu’ ricco della popolazione per uscire dalla crisi
La gestione della pandemia adottata dal Governo ha portato a galla tutte le fragilità del paese. La salute collettiva è stata subordinata ai grandi interessi economici. Si è scelto di non difendere i lavoratori, di non bloccare le catene di contagio, di ritardare chiusure e lockdown sotto la pressione di Confindustria. I 60mila morti ufficiali, una strage a cui nessuno fa più caso, parlano chiaro. Una tassazione straordinaria sui patrimoni milionari permetterebbe di dare respiro ai milioni che, negli ultimi mesi, sono rimasti disoccupati, hanno guadagnato poco o niente. Il gettito potrebbe essere utilizzato per rifinanziare la sanità pubblica, completamente smantellata – a vantaggio di quella privata – negli ultimi decenni. Abbiamo imparato sulla nostra pelle quanto è importante investire in prevenzione, medicina di base e territoriale, assunzioni di personale sanitario in pianta stabile. La politica non dovrebbe subire l’economia, ma gestirla a vantaggio degli interessi popolari e non di pochi.
Nota stampa PaP, Potere al Popolo