Settembre: messaggi allo spazio dall’ammasso Messier 13 nella costellazione di Ercole
Alzando lo sguardo al cielo in queste sere di settembre (così come ho invitato a fare nel precedente articolo sul cielo del mese di settembre) potete provare a cercare la costellazione di Ercole e lì, meglio se con l’aiuto di un binocolo o di un telescopio anche di piccolo diametro, individuare l’ammasso globulare che prende il nome di Messier 13 (M13).
Questo oggetto celeste che con un piccolo strumento appare come un dischetto lattiginoso, è in realtà un gigantesco agglomerato di forma sferica che contiene alcune centinaia di migliaia di stelle vecchissime, con un’età di almeno 10 miliardi di anni. M13 si trova a una distanza di circa 25.000 anni luce da noi, ai confini della nostra galassia. L’ammasso in Ercole è stato il primo, simbolico, destinatario di un messaggio radio deliberatamente inviato dall’uomo per comunicare con ipotetiche civiltà intelligenti extraterrestri. Era il 16 novembre del 1974 quando, dal radiotelescopio di Arecibo, appena aggiornato con strumentazione di nuova generazione, venne inviata verso M13 una sequenza di impulsi in codice binario. L’idea, scaturita dal celebre astronomo Frank Drake, lo stesso che propose un’equazione per stimare il numero delle possibili civiltà intelligenti nell’universo, era quella di inviare nello spazio una serie di informazioni e immagini stilizzate sulla nostra civiltà, con la speranza che prima o poi possa essere raccolto e decifrato da qualche civiltà aliena. Il messaggio è composto da 1679 cifre binarie, numero appositamente scelto in quanto prodotto di due numeri primi (23 e 73). In questo modo, presupponendo che chiunque lo riceva decida di ordinarlo in un quadrilatero, potrà farlo soltanto ordinandolo in 23 righe e 73 colonne o 73 righe e 23 colonne. L'informazione così sistemata nella prima disposizione (23 righe, 73 colonne) produce un disegno senza senso, ma nel secondo modo (73 righe, 23 colonne) forma un'immagine nella quale si possono riconoscere delle informazioni (crittogramma di Drake). Leggendo da sinistra a destra e dall'alto al basso, mostra le seguenti informazioni: i numeri da 1 a dieci 10; i numeri atomici degli elementi idrogeno, carbonio, azoto, ossigeno e fosforo; la formula degli zuccheri e basi dei nucleotidi dell'acido desossiribonucleico (Dna); il numero dei nucleotidi nel Dna; una rappresentazione grafica della doppia elica del Dna; una rappresentazione grafica di un uomo e le dimensioni (altezza fisica) di un uomo medio; la popolazione della Terra; una rappresentazione grafica del sistema solare; una rappresentazione grafica del radiotelescopio di Arecibo e le dimensioni dell'antenna trasmittente. Sull’efficacia del messaggio si è molto dibattuto. Di certo l’esperimento è stato più una prova tecnica di trasmissione che uno speranzoso inizio di dialogo interstellare. Non solo per la distanza proibitiva che ci inchioda ad aspettare almeno 50000 anni per una risposta, quanto anche un banale problema di mira: tra 25000 anni, ovvero il tempo che il segnale radio impiegherà a percorrere la distanza che ci separa da M13, l’ammasso si sarà spostato dalla posizione che ha ora e quindi, semplicemente, il messaggio di Arecibo mancherà il suo bersaglio.
Foto | Lo spazio visto da Cava
Domenico Campeglia
dcampeglia@gmail.com